VOCE E CANTO
1. Tutti possono cantare?

TUTTI POSSONO CANTARE?
Questa domanda sicuramente è una delle più frequenti e me lo fanno tuttora spesso i nuovi allievi, o coloro che magari vorrebbero provare a cantare ma non hanno mai avuto il coraggio di farlo.
La risposta è facile: sì, tutti possono imparare a cantare, o meglio quasi tutti.
Ma mi rendo conto che una risposta simile non è soddisfacente perché dietro questa domanda ci sono una serie di dubbi cui è bene rispondere in maniera completa.
ESISTONO GLI ‘STONATI’?
Primo dubbio, o convinzione: io sono stonato.
Bene, bisogna ammettere che purtroppo le persone stonate esistono, è triste ma è così. Sono quelle persone che non riescono a percepire la differenza fra un suono più acuto e un suono più grave, e se ci riescono non riescono poi a riprodurre i suoni con la voce, nemmeno quella canzone che sembrava così facile sentita alla radio.
Gli ‘stonati’ quindi esistono ma attenzione: sono casi molto, molto rari ed è davvero difficile che tu che stai leggendo ora, e che magari credi di esserlo, sia effettivamente uno di questi.
Infatti, bisogna avere delle malformazioni congenite (o dovute a trauma) dell’apparato auditivo o dell’apparato vocale; così come, per esempio, le persone che non vedono bene i colori hanno dei problemi all’apparato visivo.
Altre volte ci possono essere problemi a livello cerebrale; si può fare una vita normalissima ma proprio non si potrà mai cantare con un qualche risultato.
Non è questa la sede per analizzare tutte le possibili cause, ma voglio sottolineare che questi individui – gli ‘stonati’ – sono pochi, una piccolissima percentuale dell’umanità, e molto probabilmente tu che stai leggendo non sei fra loro.
Eppure, mi puoi dire, rimane il fatto che io ho difficoltà, che non riesco nemmeno ad andare dietro agli altri in spiaggia senza fare figuracce.
Questo è possibile, ma non sei ‘stonato’, semplicemente non sei abituato a cantare e a utilizzare la tua voce. Con uno studio adeguato e un pochino di pazienza tutti riescono a ottenere ottimi miglioramenti, purché il maestro cui ti rivolgi capisca la tua difficoltà, non ti chieda cose impossibili, e sappia guidarti in una serie di esercizi specifici, creati appositamente per te e per la risoluzione del tuo problema.
Per questo motivo, come in molti altri casi che vedremo più avanti, ciò che farà il maestro sarà assolutamente fondamentale, e farà la differenza fra il rassegnarti definitivamente al fatto che non potrai mai cantare e l’imparare a farlo.
Inoltre, devi sapere che i corsi collettivi probabilmente non ti aiuteranno e ti faranno soltanto perdere tempo e denaro, perché tu hai bisogno – almeno inizialmente – di un lavoro specifico sulla tua voce.
In circa due mesi, se gli esercizi sono quelli giusti e tu ti applichi. si potranno già vedere dei buoni miglioramenti.
E SE NON SI VA A TEMPO?
Altro problema: non riuscire ad andare a tempo.
Vale quello che abbiamo detto precedentemente, cioè che le persone che hanno problemi congeniti e non risolvibili a livello di ritmo sono davvero molto, molto poche, e con ogni probabilità non sei fra loro.
Quindi, anche in questo caso, un buon maestro e un training adeguato potranno risolvere la situazione.
COME SI FA A SUPERARE L’ANSIA?
Terzo problema, questa volta di natura diversa: la timidezza, la paura di cantare di fronte ad altri.
Potrebbe sembrare un grande problema, ma di fatto non lo è perché mano a mano che noi impariamo a fare una cosa, aumenta anche la fiducia nelle nostre capacità. Per cui anche il problema psicologico – se non è grave, cioè se non necessità di cure da parte di professionisti psicologi o psichiatri – diminuirà e non sarà più paralizzante.
Consideriamo anche che ‘l’ansia da palcoscenico’ è normalissima, e ci sono stati dei grandissimi cantanti che ne soffrivano. Fra i cantanti lirici, cito soltanto il tenore Franco Corelli, fra i cantanti moderni più recenti l’inglese Adele.
Questo non ha però impedito loro di offrire fantastiche performance al pubblico.
È la normale ansia di un atleta prima di gareggiare. Se si è allenato bene e nel modo giusto, allora otterrà il meglio da sé.